Malattie del Colon e del Retto

La Prevenzione

La prevenzione in medicina è caratterizzata da quell’insieme di azioni finalizzate ad impedire o ridurre il rischio che si verifichino eventi nefasti.

E’ noto a tutti infatti che quasi tutti i tumori in stadio precoce hanno una percentuale di curabilità molto elevata, mentre gli stessi tumori, in fase più avanzata, portano inesorabilmente a morte.

Inoltre una prevenzione efficace, insieme con le moderne tecniche chirurgiche e chemioterapiche, potrebbe quasi azzerare la necessità di confezionare un ano addominale definitivo, ciò che è tuttora l’eventualità più temuta dai pazienti, che spesso per questo, per superficialità o per pudore celano i propri sintomi, che ancora parecchi reputano vergognosi.

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Malattie

patologia emorroidaria

Evoluzione nel tempo delle Tecniche Chirurgiche nel trattamento della Patologia Emorroidaria

Rappresenta lo scivolamento verso il basso della vescica che si fa strada in vagina per l'indebolimento dei suoi legamenti sospensori e per la debolezza delle strutture pelviche.
I sontomi sono rappresentati da dolore gravativo (senso di pensantezza), in rapporto al grado di scivolamento della vescica che può anche protrudere (uscire) dal meato vulvare, alterazioni dello svuotamento vescicale, dispareunia (rapporti sessuali dolorosi).

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Enterocele

Enterocele

Rappresenta lo scivolamento verso il basso della vescica che si fa strada in vagina per l'indebolimento dei suoi legamenti sospensori e per la debolezza delle strutture pelviche.
I sontomi sono rappresentati da dolore gravativo (senso di pensantezza), in rapporto al grado di scivolamento della vescica che può anche protrudere (uscire) dal meato vulvare, alterazioni dello svuotamento vescicale, dispareunia (rapporti sessuali dolorosi).

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Fistola Ano-rettale

Fistola ano-rettale

Tramite neoformato che mette in comunicazione l'ano o il retto con la cute perianale. Si forma spontaneamente o per consentire lo svuotamento di un ascesso perianale. Si può anche formare per diverticoliti, tumori, traumi, Crohn e TBC. Le fistole perianali possono mettere a repentaglio la continenza fecale in base ai rapporti con gli sfinteri anali (le fistole si distinguono in: superficiali o sottomucose, intersfinteriche, transfinteriche, sovrasfinteriche ed extrasfinteriche).

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Emorroidi

Emorroidi

Le emorroidi sono strutture anatomiche presenti sin dalla nascita in tutti gli individui, come una sorta di cuscinetti vascolari (formati da arterie e vene) localizzati all’interno del canale anale.
Si distinguono in interne ed esterne e contribuiscono alla continenza delle feci ed alla discriminazione di liquidi e gas. L’afflusso e il deflusso del sangue ne determinano dimensioni ed un corretto funzionamento.

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Ascessi ano-rettali

Raccolta di pus che si origina da una infezione delle ghiandole perianali. L’infezione delle ghiandole perianali può determinarsi per una ostruzione dei dotti delle ghiandole che si aprono nel retto. L'ascesso può essere semplice o limitato al sottocute, oppure estendersi fino a superare il piano muscolare del pavimento pelvico.

Gli ascessi possono essere molto dolorosi, con marcato gonfiore ed arrossamento della cute.

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Cancro del colon

Le cause esatte di questo tumore non sono ancora ben chiare tuttavia la componente genetica è preponderante, solitamente infatti le cellule di questo cancro possiedono mutazioni ereditate o acquisite nel corso della vita a carico di geni coinvolti nella via di trasduzione del segnale Wnt, e/o nella replicazione del DNA o e/o nella riparazione del DNA.

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Cancro del retto

Le cause della malattia non sono state ancora identificate, ma con certezza si può parlare di una influenza ambientale e di una stretta relazione con le abitudini alimentari: abbiamo, infatti, aree geografiche del globo a bassa incidenza di malattia, contrapposte ad altre con altissima e, nel caso di immigrazioni di gruppi di individui, questi tendono ad acquisire l’incidenza di malattia caratteristica della zona.

Anche le abitudini alimentari possono essere determinanti nell’insorgenza di tale patologia: è provato che una dieta ricca di grassi animali e povera di fibre è associata spesso ad una maggiore frequenza di malattia tumorale del grosso intestino.

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Cisti e fistola pilonidale

Tra le patologie di cui si sente parlare poco, sebbene siano piuttosto frequenti e alquanto fastidiose, una menzione particolare merita la cisti pilonidale (dal latino nidus pili, per il suo caratteristico aspetto di groviglio di peli).

Si tratta di una patologia che colpisce la regione sacrococcigea (da cui il nome, forse più conosciuto. di cisti sacrococcigea) e di cui ci si accorge solo quando si manifesta la sua complicazione suppurativa: la fistola cutanea.

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Cistocele (prolasso di vescica)

Rappresenta lo scivolamento verso il basso della vescica che si fa strada in vagina per l'indebolimento dei suoi legamenti sospensori e per la debolezza delle strutture pelviche.

I sontomi sono rappresentati da dolore gravativo (senso di pensantezza), in rapporto al grado di scivolamento della vescica che può anche protrudere (uscire) dal meato vulvare, alterazioni dello svuotamento vescicale, dispareunia (rapporti sessuali dolorosi).

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Rettocolite ulcerosa (Colite ulcerativa)

La rettocolite ulcerosa (RCU) è una malattia infiammatoria cronica (nel senso che accompagna il paziente per tutta la sua vita) che può interessare inizialmente il retto ma può estendersi fino anche a tutto il colon: per questo motivo il nome originale di rettocolite ulcerosa si è andato trasformando in colite ulcerativa (ulcerative colitis o UC). Come il Morbo o Malattia di Crohn la rettocolite ulcerosa appartiene ad un gruppo di malattie intestinali definite infiammatorie croniche intestinali o MICI: queste malattie hanno sintomi molto simili ma segmenti dell’intestino coinvolti differenti, per distretto e per coinvolgimento della parete del viscere (limitato ad alcuni strati o a tutto spessore). La rettocolite ulcerosa rappresenta il 55% di tutte le forme di MICI, seguita dalla Malattia di Crohn e, a distanza, da altre forme di malattie infiammatorie croniche non classificate.

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Corpi estranei nel retto

Possono arrivare nel retto se accidentalmente ingoiati (spine di pesce, stuzzicadenti, ossa di pollo, ecc.), oppure possono essere causati da voluminosi ammasi di feci o fecalomi; di frequente riscontro strumenti ludici per attività sessuali o sex toys che possono essere introdotti intenzionalmente nel retto, per rimanervi incastrati.

Sintomi più frequenti dolore acuto con la defecazione ed in rapporto alle dimensione ed alla forma del corpo estraneo nonchè in rapporto con la durata della sua permanenza e di una eventuale infezione o perforazione.

Per estarlo può essere necessario un intervento chirurgico anche complesso.

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Cura del Prolasso

Una visita colonproctologica e una semplice anoscopia possono rilevare il primo indizio: un prolasso rettale semplice o associato a un prolasso vaginale. È indispensabile, quindi, eseguire alcuni accertamenti rad iologici (defecografia semplice, colpo-cisto-defecografia, Rrnn del pavimento pelvico), per studiare l'atteggiamento del retto durante l'evacuazione, dai primi stimoli sino all'emissione delle feci.

Si valuta, inoltre, l'anatomia della vagina, della vescica e dell'utero, nonché le loro eventuali implicazioni nella sindrome ostruttiva. Utile anche la manometria rettale, che documentale pressioni di apertura dello sfìntere anale e ci consente di escludere altre patologie neuro-muscolari. L'ecografia trans-rettale è consigliata per la valutazione della componente muscolare del retto

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Dissinergia addomino-pelvica

Anche chiamata sindrome dei muscoli elevatori è causata da una importante incoordinazione dei muscoli del pavimento pelvico che invece di favorire sinergicamente l'espulsione del bolo fecale, ne ostacolano l'espulsione. Nei casi gravi può coesistere dolore evacuatorio anche importante che si può alleviare con il passaggio dei gas o delle feci. In alcune manifestazioni obbliga il paziente ad estrarre manualmente le feci così come avviene per il prolasso rettale. I sintomi più intensi possono essere alleviati con miorilassanti ed analgesici.

Utile la riabilitazione del pavimento pelvico e/o il biofeedback.

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Rettocele

Per rettocele in campo medico, si intende una condizione del solo sesso femminile, la protrusione del retto e della parete posteriore della vagina nella vagina.

Cause
La causa è un indebolimento della muscolatura della vagina, e tale anomalia si riscontra molto facilmente nelle donne in gravidanza, ma anche in seguito ad interventi chirurgici o in seguito ad indebolimento fisico fisiologico per l'età.

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Colpocele

Prolasso delle pareti vaginali che tendono a protrudere (fuoriuscire) dall'orifizio vulvare talvolta associato a prolasso dell'utero e o di vescica e o al rettocele.

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Endometriosi

Una patologia cronica e invalidante, che colpisce almeno 1 donna su 10 e che interessa la metà delle donne con difficoltà a concepire. Eppure se ne parla molto poco. Le donne con diagnosi conclamata in Italia sono le giovani (il picco è tra le 25/35enni) e sono almeno 3 milioni. Ma l'endometriosi può comparire già al momento della prima mestruazione, con dolori fortissimi e quelle che lo stesso ministero della Salute definisce gravi ripercussioni psicologiche, tanto che questa patologia è inserita nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) dando alle pazienti più gravi (se ne stimano circa 300mila) il diritto all'esenzione per alcune prestazioni specialistiche.

Intervista al Prof. Massimo Mongardini - Daniela Molina, il Salvagente n.74 - Aprile 2021

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